venerdì 20 gennaio 2012

racconto di drago terza parte,,

Non ho mai provato questo tipo di sentimento, la mia esistenza era scevra da passioni, ma ora non so come comportarmi con quello che il mio cuore sente..non sono umana ma ho umani sentimenti; tu che conosci e vivi anche le pene che gli umani sentono, poi sei discreto riservato ma hai un grande animo, hai vissuto, quando eri un uomo hai amato ed anche ora che sei un drago nel tuo spirito alberga la differenza tra bene e male ed i sentimenti umani anche restandone fuori.
Per questo ho fatto in modo che ti fermassi da me questa notte, vedendoti qui col tuo aspetto di ragazzo mi dai gioia e tenerezza ma ho bisogno dei tuoi consigli e ne terrò conto.
Il drago job guardandola con i suoi profondi occhi azzurri vede nella fata una grande malinconia, mai gli era capitato una fata malinconica, ma l’amore è un sentimento che non scansa nessun essere del creato umano o no, è un atto d’amore l’edera che si stringe alla quercia è un atto d’amore l’ape che prende il polline da un fiore, così la fata ha sentito leggero il suo cuore che è volato con il cavaliere nero, ora essa lo vuole accanto a se ma ciò non è possibile e lei sente la sua mancanza.
Il drago si accomoda vicino alla fata prendendole la mano con le unghie laccate di rosso, una mano liscia morbida gentile, le accarezza il volto ed i capelli con affetto, la rassicura….se è scritto che succeda il tuo cavaliere tornerà da te ma anche se non fosse tu volerai da lui dovunque sia…
So molte cose degli umani perchè lo ero anche io, fino a quando una strega malefica non mi scaraventò dalla rupe dove sotto ci stava il cimitero degli eroi, giorni terribili mi aspettavano, diavoli bianchi intorno al mio corpo spezzato, violenze ed umilizioni dovetti sopportare in quel mondo di non uomini, essi cercavano di annientare tutto ciò che ero volendo distruggere il buono e l'umano che era in me. Feci credere che ero domo fino a quanto mi lasciarono stare, in una notte di calma non visto sfuggii al loro mondo trasformandomi in un drago ed involatomi quanto più alto e lontano riuscii a guadagnare la mia libertà. Trovai una grotta dove mi rifugiai passando anni in meditazioni tra il sogno e la realtà, poi ripresi a volteggiare nei cieli accorrendo la dove potevo fare del bene trasformandomi in un ragazzo.
La mia veste di drago mette paura e molti fuggono alla mia vista, solo chi ha il cuore aperto e sereno mi accetta e gode dei miei consigli e della mia compagnia...ora tu mi hai chiamato, il tuo cuore non è sereno ma pur sempre una fata sei, allora il tuo drago ti consiglia ti è amico anche se in un moto di impeto vorrai scacciarmi in quanto la verità non è fatta per gli innamorati, ora va riposati e sogna al tuo risveglio vedrai le cose in un modo diverso così potrai affrontare con serenità il tuo cavaliere...

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