giovedì 10 aprile 2008

UNA LETTERA A ME STESSO.

ANNULLARE IL DOLORE.

Ti ho visto sai, su quella sedia. Eri triste e sfiduciato, solo e lontano;
il mondo intorno a te ostile, tutto, dico tutto, ti era stato tolto,
il nulla ti avvolgeva, povero amico! Solo io ti potevo salvare solo io!
Ma come
potevo rompere quel muro come potevo annullare il dolore?
Come una formica piano piano, mollichina mollichina con cocciutaggine,
fino a quando
una mattina, la in piazza ti sei sentito dire: nonostante la sedia
sei seduto dritto e fiero lo sguardo penetrante, metti soggezione e rispetto!
Si quello eri tu non un rottame ma un uomo, rotto si
MA.....NON DISTRUTTO.!!!

domenica 6 aprile 2008

SOGNI IRREALIZZATI


Nel silenzio
sento il mio cuore battere infiniti battiti di una vita assurda,
come assurdi sono i miei pensieri. Lontano nel fondo della mente
nascondo i miei sogni irrealizzati, voci suoni canzoni volti, oblio
solo oblio
voglio, il nulla anelo. Ma cosa si nasconde in tutto questo?
La voglia di una vita spendibile di un volo infinito, di un cielo azzurro,
la semplicità di un gesto, la cortesia di un donare...
senza chiedere. '
CON TE...