giovedì 19 luglio 2007



La mia isola.
Naufrago su un isola deserta, Aspetto invano una nave che si accorga di me. Ma il tempo passa e ciò che trovo per nutrimi prima o poi finirà, e un aggrapparsi ad una vita che sfugge. Il nulla mi sovrasta , alle giornate di sole abbagliante seguono notti fredde e solitarie su una bianca spiaggia cullato dalle sirene di un . Canto impazzito . La mia mente viaggia in un autunno in montagna L’odore della terra fradicia di pioggia Le piante semi spoglie, il respiro affannoso di una salita, il brivido di una solitudine virile, il frangersi delle onde mi porta alla realtà della mia isola, lei unica terribile
ma…................ Viva realtà

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Mio sole:

abbagliante ha accecato i miei occhi
Quanta luce e quanta energia, una cascata di fuoco.
La mia mente
presa nel turbino vacilla. Dove sono io??.
Non trovo più il centro, tanto lavoro per nulla,
e bastato uno sfavillo ,
e tutto viene bruciato dal nulla che mi attanaglia.
Dov’è lo spirito? Dov’è la forza? Inesorabilmente
sfuggono,
perché? Ci sta sempre una prova da superare o
è forse che un anima tenuta a freno che si ribella?
Ma a cosa?
Non è così bello lasciarsi andare nel cielo azzurro
della fantasia Nell’universo stellato degli affetti
consolidati
nella serenità della casa? Quell’angelo che è
stato con me nei giorni bui è sempre qui ?
SI!!!! E sempre
qui lo sento. Mi accarezza il cuore .
Mi dice: Pasquale!! Dai!! Non mollare!!
Apri la coltre grigia , libera la tua mente,
accudisci ciò che di più importante ed io sarò
sempre con te, anche quando accecato ,
attirato dalla luce come una falena potresti bruciarti

le Ali .

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